Dopo anni di picco di consumi ed esportazioni vi è stato in Argentina un rallentamento del mercato degli spumanti. Il calo è stato registrato tra gennaio e luglio 2013 nell’export mentre i consumi interni si mantengono in positivo.
E’ la prima volta dal 2009 che le spedizioni all’estero mostrano una battuta d’arresto: -20.47% nei primi sette mesi di quest’anno, quando sono partiti dall’Argentina 15.063 ettolitri di vino (3877 ettolitri in meno rispetto allo stesso periodo del 2012). Il 2013 dunque è da considerarsi, almeno fino ad ora, l’anno del cambiamento per le esportazioni di spumanti argentini: se si guardano infatti i dati degli ultimi quattro anni si scopre che ancora a fine 2012 tutto sembrava andare per il meglio. L’incremento dell’export di questa categoria tra il 2009 e il 2012 è stato del 37,4%, si è passati, infatti, da 30.264 ettolitri spediti oltre confine quattro anni fa ai 41.608 ettolitri dello scorso anno.
I consumi di spumante nel marcato interno crescono ancora ma con un rallentamento nella crescita percentuale. Si tratta tra gennaio e luglio 2013 del +12,5%, performance che si colloca nel boom degli ultimi quattro anni: nel 2009 i consumi di spumante registrati in Argentina sono stati di 215.418 ettolitri mentre lo scorso anno hanno raggiunto i 373.762 ettolitri (dati dell’Instituto Nacional de Vitivinicultura) crescita dunque del 73,5%.