Nell’anno fiscale terminato il 31 marzo 2013 il mercato degli alcolici in Canada ha totalizzato vendite per 20,9 miliardi di dollari canadesi con una performance positiva sul precedente esercizio del 3%. In volume si tratta di 2,33 milioni di ettolitri (+2,1%).
A rivelarlo è stato l’ufficio di statistica canadese, Statistics Canada. La birra rimane l’alcolico preferito ma le cose stanno cambiando. Nel periodo di cui sopra, le vendite di vino sono cresciute in modo più consistente, +5,9%, rispetto a quelle di birra sostanzialmente stabili, +0,6%, e a quelle di superalcolici, +3,9%. Il Canada è oggi uno dei Paesi dove i consumi di vino crescono a maggiore velocità, tripla rispetto alla media mondiale, come ha rivelato nei mesi scorsi uno studio di Vinexpo (ne abbiamo parlato qui).
La birra ha totalizzato 9,1 miliardi di dollari e 23 milioni di ettolitri ma se nel 2002 la quota di mercato della birra era del 50%, con il vino al 24%, nel 2012 le distanze tra le due bevande si sono accorciate con il vino arrivato al 33% e la birra calata al 44%.
Vendite di vino per 6,5 miliardi di dollari al +5,9%, in volume si tratta di 4,4 milioni di ettolitri (+3,8%). Il vino importato ha superato la crescita di quello locale, +4,5% contro +2,8%.
Le quote di mercato per tipologia sono cambiate negli ultimi dieci anni. Nel 2012, il vino rosso ha rappresentato il 57% delle vendite totali di vino mentre nel 2002 il suo peso nella torta delle vendite era del 48%.
Su base pro-capite, le vendite di vino raggiungono i 16,9 litri (o 225 dollari) nel 2012, con un incremento di 4,3 litri per persona sui valori del 2002.
FEB