Non è proprio un inizio d’anno esaltante per la spumantistica francese. Da gennaio a marzo sono stati spediti nel monto poco più di 26 milioni di litri per un controvalore di 411 milioni di euro, il che equivale a una riduzione di quasi il 7% rispetto allo stesso periodo del 2011. Ferma la colonnina dei prezzi medi (15 euro di media, -0.5%), segno che i grandi mercati sono saturi. A partire dal Regno Unito e dagli Usa, ma anche Germania, Belgio, Svizzera. Persino l’Italia dà segni di sofferenza, avendo ridotto le forniture del 15%.
Gli unici inossidabili per ora sono i sorprendenti giapponesi, che hanno aumentato del 13% circa la richiesta (pagandola lo stesso prezzo dell’anno passato).
Fonte: elaborazione Corriere Vinicolo su dati Dogane francesi