Milano. Quarto appuntamento a Expo con “Il Golosario – La giostra dei wine bar”, sulla terrazza Symposium del Padiglione Vino the taste of Italy, con protagonista la case history Stupujtime e i vini della Tenuta Santa Caterina di Grazzano Badoglio. L’evento è condotto da Paolo Massobrio, noto giornalista enogastronomico e fondatore de “Il Golosario” stesso. La giostra dei wine bar è la serie di appuntamenti a ingresso libero, ideati da Paolo Massobrio e Marco Gatti, per presentare i locali e i format più interessanti, che possono rappresentare un modello per il mondo che ruota intorno al vino italiano.
Stupujtime, alla lettera “il tempo di stappare”, è un format innovativo di Stefano Boschini che, secondo un modello di “enoteca itinerante” e di “assaggio diffuso”, prende forma in una serie di appuntamenti dedicati alle eccellenze enogastronomiche del territorio – come nel caso dei prodotti di Casale e del Monferrato – durante il corso dell’anno. Filosofia di Stupujtime è portare aria di miglioramento e innovazione all’interno dei piccoli paesi attraverso manifestazioni che coinvolgono enti locali, in momenti di espressività popolare dove il vino è padrone. Un progetto ambizioso, innovativo, dinamico che esprime una concezione moderna delle aziende vitivinicole.
Di questo progetto fa parte anche la Tenuta santa Caterina, protagonista dell’evento a Expo con Giulia Alleva, giovane donna del vino e figlia del fondatore dell’azienda, Guido Carlo Alleva.
Spazio quindi alla degustazione. Primo vino protagonista, l’Arlandino, un Grignolino d’Asti. Il nome richiama la tradizione, il colore è aranciato molto chiaro, un vino complesso dai sentori di amarena e pepe, il tannino accentuato rende il vino molto fresco. “L’abbinamento con vitello tonnato e bagna cauda è l’ideale” spiega Massobrio. Il secondo vino è il Sorì di Giul, una Freisa d’Asti, che come racconta la stessa Giulia Alleva – cui il vino fa riferimento con il diminutivo – rappresenta “l’anima femminile della tenuta”. Questo vitigno in passato veniva vinificato frizzante ma adesso se ne può godere in purezza il suo gusto pieno, con sentori di lampone e frutti di bosco.
Carolina Remo