Veneto e Piemonte, le prime due regioni per fatturato export, aprono il 2014 con buone progressioni: +7% la regione di Prosecco e Amarone, +9% quella di Barolo e Asti, mentre meno brillante, anche se positivo, il bilancio della Toscana, che chiude il primo trimestre dell’anno a 166 milioni di euro (+3%). In quarta posizione, con progressione del 6%, l’aggregato Trentino e Alto Adige, mentre fa un certo scalpore il -24% accusato dall’Emilia Romagna, che ferma il contatore a 73 milioni di euro, l’unica tra le grandi regioni del Nord a segnalare un arretramento. Stabile invece la Lombardia, mentre l’Abruzzo, in aumento del 9%, si conferma leader della pattuglia delle regioni del Centro-Sud, seguito dalla Puglia, che apre l’anno meglio di come aveva fatto di questi tempi nel 2013 (+6%). Ferma invece la Sicilia, mentre va al Friuli Venezia Giulia la palma di best performer, con un aumento annuo superiore al 20%. Il Centro Italia si divide tra Marche e Umbria in progresso del 6% abbondante e un Lazio che continua a perdere valore, arrivando a marzo a un poco incoraggiante -4%. Il resto del meridione, a parte il +6% della Campania, vede pesanti battute d’arresto, con segni meno a due cifre per Calabria e Basilicata.
Fonte: elaborazioni Corriere Vinicolo su dati Istat
I dati dell’export nazionale primo trimestre a questo link