La FEVE (The European Container Glass Federation) ha dichiarato, attraverso un comunicato stampa del 2 novembre scorso (si può leggere qui in lingua inglese), che il tasso di riciclo medio dei contenitori in vetro, provenienti soprattutto dal settore degli alimentari e delle bevande, ha raggiunto per la prima volta nei paesi dell’UE28 la soglia del 74%.
Il dato si riferisce in particolare al 2014, quando nell’Unione Europea sono stati raccolti ben 11,6 milioni di tonnellate di contenitori in vetro usato da immettere nel circuito virtuoso del riuso. Si tratta del 3,5% in più di quanto raccolto nell’anno precedente (il 2013).
I paesi più virtuosi nella raccolta differenziata e nel riciclo del vetro sono stati Svezia, Belgio, Germania e Slovenia. In Spagna e Bulgaria il riciclo del vetro è in costante aumento anche se come in altri paesi (come Romania, Cipro, Repubblica Slovacca e Grecia) vi è ancora un importante gap tra il vetro da imballaggio immesso in commercio e quello poi raccolto per il riciclo.
Austria e Germania hanno fatto invece registrare, nel periodo preso in esame (2014 vs 2013) un calo del tasso di riciclo, nonostante in questi paesi sia cresciuto l’utilizzo di imballaggi in vetro; diversamente in paesi come Repubblica Ceca, Finlandia e Paesi Bassi, la tendenza al ribasso registrata va di pari passo con la contrazione dei consumi.
Sebbene dunque in media in Europa il virtuoso meccanismo del riutilizzo del vetro usato si stia sviluppando, la disomogeneità del tasso di riciclo, evidenziata per i diversi paesi dell’Unione dai dati della Feve, rende necessaria una maggior politica di promozione in questo senso da parte delle istituzioni comunitarie.
FEB