Il segno meno riempie il report ‘The Future of the Wine Market in France to 2017’. Per i prossimi cinque anni il tasso di crescita annuale composto previsto per il mercato del vino in Francia è del -1,3% in valore e del -1,2% in volume.
Il vino fermo, nel 2012 al 66,9% dei consumi in valore e all’83,6% di quelli in volume, fa prevedere da qui al 2017 un Cagr del -1,8% valore e del -1,5% in volume.
Performance negativa attesa anche per i vini fortificati, 3,5% nello share dei consumi 2012 per valore e 5,3% in quelli per volume: Cagr -1,2% valore e – 0,3% volume.
Unico segno positivo per gli sparkling che in volume dovrebbero galleggiare con un tasso di crescita annuale composto dello 0.5%, restando sostanzialmente stabili in valore, -0.1%. La loro quota nei consumi 2012 è stata del 29,6% in valore e dell’11,1% in volume.
In particolare, guardando ai canali di vendita, Canadean ha evidenziato che negli anni passati le enoteche (indicate come Food & Drink Specialists) e l’on-trade sono gli unici canali dove si è ottenuta una crescita per gli spumanti. Tra 2009 e 2012, infatti, i Food & Drink Specialists hanno fatto registrare un Cagr per gli spumanti dell’1,82% mentre per l’on-trade il tasso di crescita annuale composto per la stessa categoria è stato dello 0,69%. Al contrario nella GDO il Cagr registrato per gli sparkling tra 2009 e 2012 è stato -0,23%.
Riguardo le recenti previsioni di Canadean per altri mercati del vino si veda quanto abbiamo scritto nei giorni scorsi per Australia, Svezia, Giappone, Cina e Paesi Bassi, India, Germania, Italia.