Il Gruppo Togni grazie al marchio Rocca dei Forti conquista la leadership del mercato italiano delle bollicine nel canale moderno con quasi 6 milioni di bottiglie vendute. Ottima la performance per il brand del Gruppo marchigiano, che con un +10,2% a volume e un +8,3% a valore (Fonte IRI), è stata l’azienda che ha acquisto più quote di mercato in assoluto, doppiando il dato del trand nazionale degli spumanti, che ha chiuso con un +2,4% a volume e 3,9% a valore.
Un risultato, quello del Gruppo Togni – 13 milioni di bottiglie l’anno di spumanti – raggiunto erodendo quote ai principali competitor e facendo registrare le migliori performance nel periodo natalizio, quando Rocca dei Forti ha avuto un’impennata nelle vendite pari a +17% a volume: in pratica gli spumanti del gruppo marchigiano sono stati i più venduti nel mese di dicembre e durante le feste.
Ma l’anno si chiude bene anche per CasalFarneto, cantina che Togni ha acquisito 10 anni fa e che festeggerà i 20 anni dalla fondazione proprio nell’anno in corso. Trasformata con l’ingresso della famiglia Togni in una fattoria tecnologica all’avanguardia e situata nella più antica zona vocata a Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico, la cantina è scavata nella collina per ridurre l’impatto ambientale: Casalfarneto registra un +28%
Numeri che contribuiscono a un incremento del fatturato del gruppo che chiude il 2014 sfiorando i 50 milioni, pari a +5% rispetto allo scorso anno. Nell’ultimo anno il gruppo ha consolidato la sua leadership anche grazie ad un piano di investimenti avviato nel 2014, che si svilupperà fino al 2016, per un valore di 5ML di euro e che interesserà soprattutto gli aspetti qualitativi e le linee produttive.
“Quelli registrati in questo ultimo anno e nel periodo natalizio sono risultati che confermano la capacità dell’azienda di rispondere alle richieste di un mercato in evoluzione e di riscuotere l’apprezzamento dei consumatori” spiega Paolo Togni, che insieme alla sorella Paola è AD del Gruppo e rappresenta la terza generazione. Una crescita sostenuta dalla diversificazione produttiva: insieme agli spumanti, il gruppo è attivo anche nel settore delle acque minerali (tra i suoi marchi Frasassi e Goccia Blu), del vino (con il marchio CasalFarneto e le sue etichette pluripremiate) e, da un anno, anche della birra speciale italiana (con il marchio Terza Rima, che negli ultimi 6 mesi del 2014 ha venduto oltre 250mila bottiglie).
“Stiamo investendo, oltre che sul prodotto e sui processi, anche sui mercati esteri per il potenziamento del nostro settore vendite estero e delle relazioni con gli importatori” spiega Togni.
Per l’omonimo gruppo l’export nel 2014 si è chiuso con una crescita media in fatturato e in volume, del 20% rispetto al 2013.
Tale incremento, soprattutto qualitativo, interessa principalmente l’area extra-UE rispecchiando l’andamento generale dell’export del vino italiano nel 2014 (dati Nomisma)
Russia, Cina, Giappone e Norvegia sono stati i mercati leader all’estero mentre Sud America ed Europa dell’Est hanno dimostrato una crescita graduale ma costante.
“Obiettivi per il 2015” conclude l’AD Paolo Togni, “oltre al consolidamento dei mercati esistenti, sarà la penetrazione e il presidio in mercati più maturi come quelli europei, americani e monopolistici”.
Nella foto l’AD Paolo Togni con la sorella Paola, che condivide con lui la carica