I consumatori americani stanno ritrovando fiducia: è quanto suggeriscono le analisi di Nielsen relative alle intenzioni d’acquisto dei cittadini statunitensi in occasione del prossimo Natale. Le spese “per le feste”, infatti, potrebbero essere maggiori di quanto in precedenza previsto e raggiungere per le cinque macro categorie analizzate (food, beverage, alcolici, prodotti per la salute e bellezza, homecare) l’importante cifra di 98,3 miliardi di dollari. Tra gli indicatori dell’incremento di spesa per i mesi di novembre e dicembre, dovrebbe prevalere in generale quello relativo al valore, +2,3%, mentre a livello di unità di prodotto vendute/acquistate la situazione dovrebbe rimanere piuttosto stabile (+0,1%). Migliori le previsioni, in questo senso, per il comparto beverage. Tra le bevande il vino dovrebbe essere il prodotto dalle migliori performance con una crescita prevista in una unità e in valore del 6%. Al secondo posto per importanza, nella categoria alcolici, ci sarebbero i liquori, seguiti dalla birra per la quale ci si aspetta un incremento delle vendite in valore del 3%.
Meno rosee invece le previsioni per l’Italia. Proprio questa mattina, infatti, Confesercenti ha diffuso un comunicato secondo il quale il Natale degli italiani sarà in “chiaroscuro”. Gli italiani spenderanno a dicembre 38miliardi di euro, il 3% in meno rispetto al 2011 e l’”effetto Natale” conterà per solo 10,7 miliardi quando lo scorso anno aveva portato circa 11miliardi alla nostra economia. Anche in Italia tuttavia il vino, insieme agli alimentari in genere, sarà tra le categorie più fortunate: secondo un sondaggio l’82% degli italiani comprerà infatti in occasione delle feste soprattutto alimentari e vino, percentuale in calo del solo 1% rispetto al 2011.
FEB