La calda giornata di martedì 7 Luglio è stata rinfrescata dalla presentazione del sistema Prosecco, tenuta sulla terrazza “Symposium” del padiglione Vino, a taste of Italy . L’evento è stato aperto dalla presentazione dell’intero sistema da parte di Andrea Battistella del Consorzio di tutela della Doc Prosecco che ha raccontato la storia e le caratteristiche principali di questa denominazione. Una storia che risale al 1400 e il cui successo è stato coronato dal riconoscimento della Doc il 17 Luglio 2009. L’area di produzione comprende nove province tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, dalle Dolomiti al Mar Adriatico che grazie alla particolare interazione tra clima, suolo e tradizione vinicola rendono il Prosecco Doc un vino unico.
E’ stato sottolineato come la produzione sia cresciuta dal 2011 ad oggi del 70% raggiungendo così le 306 milioni di bottiglie prodotte che con il relativo fatturato sono trainanti per l’intero settore. Mentre in Italia il consumo rimane sostanzialmente costante, c’è stato un decisivo aumento dell’export in particolare verso la Germania, il Regno Unito e gli Stati Uniti. A seguito dell’introduzione del disciplinare si sono attivati diversi canali per proteggere l’unicità di questo vino, come la garanzia data dalla fascetta di Stato rilasciata a seguito di rigidi controlli sulla qualità; aumentando la contraffazione di questo prodotto infatti sono aumentati anche i controlli per garantire al consumatore la sua autenticità. Nel Regno Unito in particolare è piuttosto comune trovare luoghi dove il prosecco viene servito alla spina e dove quindi l’intervento del Consorzio ha assunto ancora più importanza.
Sono stati poi presentati il Consorzio di tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg e il Consorzio Asolo Prosecco Superiore Docg ed è iniziata la fase di degustazione per comprendere al meglio quanto spiegato: undici vini a partire da un Prosecco Doc frizzante della cantina Terra Serena, seguito da un prosecco Brut biologico della cantina La Jara e uno spumante Extra Dry Andrea Biasiotto della cantina omonima.
Successivamente sono stati degustati i vini del Conegliano Valdobbiadene Docg tra cui un Prosecco Superiore Biancariva Rive di Collalto della Tenuta degli Ultimi, un prosecco superiore Brut dell’azienda Borgoluce, un prosecco superiore Brut biologico Ius Naturae della cantina Bortolomiol. Per la seconda fase del tasting ci sono stati il prosecco superiore cuvée Solicum della cantina Soligo e il prosecco superiore Extra Dry dell’azienda Bisol. A concludere l’incontro di questa giornata sono stati il prosecco superiore Extra Brut Celeber della cantina Dal Bello, seguito dall’Asolo prosecco superiore Brut della cantina Giusti e dall’Asolo prosecco superiore 57 Extra Dry della cantina Montebelliana. Vini dai profumi di frutta esotica e fiori, fragranti, freschi, ambasciatori di una parte d’Italia in tutto il mondo.
Paolo Vaccarella e Martina Quaglio