Il futuro degli Sms è in forse. Gli analisti di Citigroup lanciano un allarme dopo aver analizzato l’ulteriore calo di messaggini che, nel mondo, sono stati spediti durante le festività natalizie. Le reti sociali, le applicazioni per smartphone e le email stanno rapidamente togliendo ossigeno agli operatori di telefonia mobile.
Nel terzo trimestre del 2011 gli sms hanno rappresentato il 14% del fatturato delle maggiori compagnie europee e, considerando che questo risultato è in calo ormai da tre anni, si può parlare di un cambiamento strutturale e non ciclico, che costringerà gli operatori a puntare su altri servizi (di natura ovviamente digitale).
Con ogni probabilità si tenderà alla creazione di nuovi contenuti multimediali a pagamento e alla monetizzazione di tutte quelle applicazioni per smartphone, che stanno mandando in pensione gli sms, alla soglia del loro 19esimo compleanno. Uno degli esempi più famosi? WhatsApp Messenger, piattaforma che utilizzando la stessa tecnologia di trasferimento dati di e-mail e navigazione web, consente di creare delle vere e proprie chat private o di gruppo senza costi aggiuntivi alla connessione internet. L’applicazione, scaricabile gratuitamente per un anno, permette di inviare, inoltre, emoticon colorate e divertenti e brevi messaggi vocali o immagini. Fatta l’installazione si potrà subito iniziare l’utilizzo, consultando la rubrica apposita per vedere chi dei propri contatti salvati nella memoria del cellulare (o della sim) lo usano. Questi verranno segnalati automaticamente, con il nome con cui li si ha salvati in rubrica ed un breve messaggio personale al di sotto del quale sarà presente il proprio stato, con cui rendersi, in caso, non disponibili.
L’intera rubrica dedicata ai Media Highlights, realizzata in collaborazione con MEC, è stata pubblicata sul Corriere Vinicolo n° 16 del 23/4/2012