il panorama vitivinicolo della Napa Valley sta cambiando. Grandi compagnie nazionali ed estere stanno facendo importanti acquisizioni nella regione, accaparrandosi vigneti, cantine e marchi. Annunciata a metà giugno, secondo quanto si legge sulle pagine del quotidiano locale Napa Valley Resiger, l’ultima di queste acquisizioni, sarebbe quella di Schrader Cellars azienda vitivinicola di Calistoga da parte di Constellation Brands.
Un altro grande gruppo, E. & J. Gallo Winery ha invece acquistato la scorsa primavera per 180 milioni di dollari i 600 acri (circa 234 ettari) del più grande vigneto della valle, quello di Stagecoach Vineyard, e questa non è certo la prima acquisizione nella valle del gigante di Modesto. L’australiana Treasury Wine Estates assorbì invece, circa un anno e mezzo fa da Diageo, diverse cantine di Napa , con un investimento di 600 milioni di dollari.
Alla base del crescente interesse dalle grandi compagnie a guadagnare terreno nella più importante regione vitivinicola statunitense ci sarebbe la premiumization, cioè la tendenza da parte dei consumatori ad acquistare prodotti premium o di lusso. La Napa Valley ha, infatti. una spiccata potenzialità di produzione di vino di alta qualità, che la pone – ha dichiarato Rob McMillan (Silicon Valley Bank) – “all’apice delle vendite negli USA”. Il fenomeno sarebbe quindi destinato a perdurare nel tempo.
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