I dati sull’export dal quinto continente diffusi da OeMV rivelano che nel 2013 sia Australia che Nuova Zelanda hanno esportato meno vino rispetto all’anno precedente.
Australia. Si tratta per lo scorso hanno del volume inviato all’estero più basso dal 2008 e del valore più piccolo da 2000 a oggi. Per tipologia si noti che il vino sfuso e quello in bag in box sono i primi per vendite in volume mentre l’imbottigliato lo è per quelle in valore. Gli Stati Uniti si confermano il primo mercato per valore mentre il Regno Unito è, con una quantità lontana dalla media degli ultimi dieci anni, la prima destinazione per volume.
Nuova Zelanda. Le esportazioni neozelandesi 2013 in volume sono calate per la prima volta dal 1994 mentre, per effetto dell’aumento del prezzo medio che dopo quattro anni torna a essere superiore a 7 dollari per litro, sono cresciute in valore del 3,2%. Il prodotto più esportato è il vino in bottiglia, che cresce e in volume e in valore, anche se con un dinamismo minore rispetto agli ultimi anni; al contrario lo sfuso e il vino in bag in box sono quelli che dal 2000 in poi si sono dimostrati più dinamici. L’Australia è la prima destinazione neozelandese per volume e valore e insieme a Regno Unito e Usa conta nelle vendite all’estero per l’80%.
FEB