Continua a crescere l’import di vino sfuso da parte degli operatori italiani. A tutto giugno di quest’anno hanno varcato i nostri confini 142 milioni di litri di vino, in crescita del 46% rispetto al corrispondente periodo dell’anno passato, per una spesa lievitata del 59%, a 68 milioni di euro. Prezzo medio anch’esso in crescita, a +8%, per 48 centesimi al litro.
La spagna, con 107 milioni di litri (+77%), si conferma il primo Paese fornitore, davanti a Stati Uniti (le cui forniture sono indirizzate alla Diageo di Alba) e Francia. Azzerate le forniture cilene, che hanno preso direzione Napa Valley, mentre in straordinaria crescita – seppure per quantitativi risibili – quelle argentine, passate da 0 a 120.000 litri.
Fonte: elaborazioni Corriere Vinicolo su dati Istat