Primo bimestre 2012 in calo per le importazioni americane di vino italiano: -6% in volume e -10% in valore sul 2011. L’Italia, secondo quanto riportato dall’Italian Wine and Food Institute, mantiene il primato del valore, con 181,1 milioni di dollari, ma viene scavalcata da Australia e Cile in termini di quantità.
Allarme rosso? Probabilmente no, anzi sicuramente no. Come avevamo scritto sul Corriere n. 9 del 5 marzo, commentando i dati di bilancio 2011 dell’import Usa, gli americani hanno fatto scorte di vino europeo nell’ultimo trimestre, approfittando del momentaneo apprezzamento del dollaro nei confronti dell’euro. E che quindi ci sarebbe stato da attendersi una flessione fisiologica a inizio di quest’anno.
Una prima indicazione di come andranno le cose effettivamente in America la si potrà avere nel corso dell’anno, con i dati ufficiali del primo semestre. In attesa di quel momento, ogni commento è sospeso.
La cover del Corriere Vinicolo n. 9