L'unico aspetto chiaro e ricorrente è che la mineralità appare un fattoe favorevole in termini di marketing enologico, tanto che la sua percezione viene legata
a vini dal prezzo più alto. Ma questa percezione proviene veramente da roccia e terreno o sta tutta nella mente?
22 maggio 2017 | di Wendy V. Parr - Principal research officer presso il Dipartimento vino, cibo e bioscienze molecolari della Lincoln University di Christchurch, Nuova Zelanda Jordi Ballester, Dominique Peyron - Docenti ("lecturers") presso l'Istituto Universitario della Vigna e del Vino all'Università della Borgogna e ricercatori presso il Centro delle Scienze del Gusto e dell'Alimentazione di Digione, Francia Dominique Valentin - Professore associato presso AgroSup Dijon a Digione, Francia Claire Grose - Enologo e analista sensoriale presso il Plant and Food Research di Marlborough, Nuova Zelanda
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