OCM Vino – Promozione Paesi Terzi: cosa cambia con il nuovo bando?

Il bando OCM Vino ora è a misura di impresa. Scopri tutte le novità e approfitta dell’ultima occasione utile per partecipare!

Data:

May 16, 2025

Tempo di lettura:

2 minuti

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OCM Vino – Promozione Paesi Terzi: cosa cambia con il nuovo bando?

Unione Italiana Vini accoglie con soddisfazione le numerose semplificazioni introdotte dal Ministero nel nuovo bando OCM Vino – Promozione nei Paesi Terzi, pubblicato il 15 maggio 2025.

Le novità recepiscono gran parte delle proposte avanzate da UIV durante il confronto con le Istituzioni, rendendo l’accesso alla misura più snello, efficiente e orientato alle reali esigenze delle imprese.

Cosa cambia nelle normative?

Le modifiche sono state definite nel rispetto dei limiti imposti dal Decreto Ministeriale e dalla normativa UE, evitando così lunghi passaggi istituzionali che avrebbero ritardato la pubblicazione del bando.

Un aspetto interessante è la clausola di adeguamento futuro: il nuovo avviso prevede già la possibilità di integrare le nuove disposizioni che emergeranno dal "Wine Package" europeo, attualmente in fase di finalizzazione.

Questo apre la strada ad una maggiore flessibilità operativa nei mercati come quello statunitense, su cui UIV ha già espresso delle richieste specifiche.

Apertura al digitale: Piattaforma SIAN

Una delle novità più attese è l’introduzione della compilazione online delle domande e dei relativi allegati sulla piattaforma SIAN, che elimina completamente l’uso del cartaceo.

Tra gli strumenti previsti:

  • Valutazione informatizzata per accorciare i tempi di risposta
  • Manuale d’uso dettagliato e help desk tecnico sempre attivo
  • Tariffario e metodologia di calcolo dei costi
  • Nuovo allegato con elenco delle spese ammissibili

Cosa cambia per i costi e le spese ammissibili?

La documentazione dei preventivi viene semplificata significativamente:

  • Basterà un solo preventivo per 76 voci di spesa nei mercati di USA, Canada, Cina, UK e Svizzera
  • Rimane invece l’obbligo dei tre preventivi per le voci non incluse in questo elenco e per tutti gli altri Paesi

Inoltre, è stata inserita la voce “ALTRO”, che offre più flessibilità nella scelta di eventi o location di alto profilo non standard. In questi casi, è necessario accompagnare la spesa con una relazione che ne giustifichi l’esclusività.

E per quanto riguarda lo spostamento di attività tra Paesi?

Il nuovo bando permette di spostare attività e relativi costi tra diversi Paesi terzi, a condizione che:

  • Si mantengano gli obiettivi e criteri di ammissibilità originari
  • Ci siano risparmi di spesa conseguiti nella realizzazione delle attività programmate, oppure gli obbiettivi del progetto si realizzino con budget inferiore a quello stimato
  • Nei Paesi Terzi in cui l’importazione e distribuzione dei vini è gestita da monopoli di Stato, siano emanate delle prescrizioni che rendano non attuabili le attività
  • La richiesta formulata con variazione, a prescindere dalla percentuale di scostamento, sarà esaminata dal comitato di valutazione, tenendo conto dell’instabilità dei mercati

Il nuovo bando prevede una modalità di presentazione agevolata per variazioni inferiori al 20% del costo programmato, con approvazione semplificata entro 15 giorni per le varianti richieste con tacito assenso.

Ma non finisce qui!

Il nuovo bando presenta ulteriori semplificazioni di carattere operativo:

  • Eliminato il budget minimo per Paese: rimane solo il minimo progetto (es. 500.000 € per i progetti nazionali)
  • Raddoppiato il limite di spesa per le pubbliche relazioni, dal 5% al 10%
  • Previsto un Manuale di Best Practice, ispirato al modello francese
  • Nei Paesi con monopoli di Stato: ammissibili  le quote promo al rappresentante (con fattura diretta) e esposizioni a scaffale con logo UE, seguendo la normativa locale.

Cosa ci aspetta fra il 2026–2027?

Il nuovo bando è solo il primo passo di una revisione più ampia. Tra le prospettive future:

  • Aggiornamento del Decreto Ministeriale di riferimento
  • Estensione dei costi standard ad altri Paesi, a partire dal Giappone
  • Possibile introduzione di costi forfettari

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Ultimo aggiornamento: May 16, 2025 12:45 PM