Più di un terzo degli americani dice di comprare vino attratto dal “lato sostenibile della bottiglia”. Di riflesso un terzo del trade dice di guardare sempre più di frequente al “verde” quando seleziona i supplier. È ciò che emerge da due indagini su consumatori e professionisti promosse dal Wine Institute californiano, che indicano come sia in atto una chiara convergenza di sensibilità verso tutto ciò che è sustainable. Un fenomeno bottom-up che come la goccia del famoso detto latino incomincia a scavare la roccia. Ma in trasparenza si legge un post scriptum importante: entrambi quando comprano si fidano moltissimo di ciò che dice il produttore, al di là delle certificazioni, pur ritenute utili. Un’apertura di fiducia straordinaria a tutte le aziende che vogliano cogliere questa opportunità. E al contempo un monito: se mi freghi una volta, con me hai chiuso
26 maggio 2013 | Carlo Flamini, Anna Volonterio
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