Poco meno di 1,5 miliardi di euro di fatturato, in crescita del 2% rispetto all’anno precedente, e un volume di 5,5 milioni di ettolitri, in contrazione del 4%. E’ questo il bilancio della distribuzione moderna in Italia per l’anno 2012, come tratteggiato da Giancarlo Gramatica nel corso della presentazione dell’Osservatorio del vino UIV-Italia del Vino.
A segnare le battute d’arresto maggiori, in termini di volumi, è stata la categoria dei vini in bottiglia da 0,75, che fa il grosso delle vendite presso iper e supermercati e libero servizio, con una contrazione del 4% a 2,5 milioni di ettolitri (risicato l’aumento a valori, a +1%). Male anche il segmento fino a 2 litri (-5%, a cui si aggiunge una perdita a valori del 2%), mentre i segmenti plastica e bag-in-box tengono bene, registrando crescite importanti a valori (+8% abbondante). Assieme alla plastica, sono i vini in brik a segnare il bilancio più positivo in Gdo, con una crescita a valori dell’8%, corrispondenti a un fatturato di 216 milioni di euro, e un volume di vendita che – pur in calo del 3% – conferma questo segmento come il più apprezzato dai consumatori, con vendite pari a 1,7 milioni di ettolitri.
Vendite di vino in Gdo per tipologie di packaging – AT gennaio 2013
A livello di prezzi medi di vendita al pubblico – sulla scia di quanto successo sul fronte produzione nel corso del 2011, con aumenti importanti sui listini dello sfuso (peraltro confermati nel 2012) – la crescita media presso iper e supermercati è stata del 6,4%, a 2,68 euro. Crescite importanti nei segmenti basic: brik +11%, dame +13%, plastica +12%, bib +7%, che come abbiamo visto però hanno inficiato le vendite a volume in maniera molto limitata, eccettuate le dame (-13%).
Prezzo medio di vendita al pubblico in Gdo – AT gennaio 2013
Fonte: SymphonyIRI Group