Eurostat: nel 2024 esportazioni UE di alcolici a 29,8 miliardi di euro, +10,9% sul 2019
I dati diffusi dall'Ufficio statistico dell'UE mostrano un forte incremento dell’export di bevande alcoliche verso i Paesi terzi. Francia e Italia guidano le esportazioni, con il vino come prodotto di punta. Stati Uniti e Regno Unito restano i mercati principali.
May 5, 2025
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Eurostat: nel 2024 esportazioni UE di alcolici a 29,8 miliardi di euro, +10,9% sul 2019
Nel 2024 l’UE ha esportato bevande alcoliche per 29,8 miliardi di euro, valore in crescita del 10,9% rispetto al 2019.
La voce principale di queste esportazioni – secondo i dati diffusi da Eurostat (qui il comunicato dello scorso 28 aprile) – è rappresentata dal vino da uve fresche, che da solo vale il 56,2% delle esportazioni totali, quindi 16,8 miliardi di euro.
Seguono per quota di valore i distillati e i liquori (29,7%; valore complessivo 8,9 miliardi), la birra (11,5% e valore complessivo 3,4 miliardi), le bevande fermentate diverse (come sidro, perry, idromele, sakè: quota 1,7% e valore 0,5 miliardi) e infine il vermouth e altri vini aromatizzati (1,0% e 0,3 miliardi di euro).

La Francia è stata lo scorso anno il primo esportatore europeo di bevande alcoliche, con un valore di 12,1 miliardi di euro (41% del totale), generato in gran parte da vino (8,1 miliardi, 66,7%) e distillati (3,8 miliardi, 31,8%).
L’Italia segue al secondo posto, con 6,0 miliardi di euro (20%), quasi interamente attribuibili al vino, che vale 4,9 miliardi e rappresenta l’81,1% delle spedizioni.
Spagna e Paesi Bassi, entrambi con una quota dell’8%, hanno registrato esportazioni per 2,5 e 2,3 miliardi rispettivamente: mentre per la Spagna il vino resta la prima voce (1,6 miliardi), per i Paesi Bassi prevale la birra (1,3 miliardi).

I principali mercati di destinazione delle bevande alcoliche made in UE sono Stati Uniti e Regno Unito.
Il valore complessivo delle spedizioni verso gli USA è stato di 8,9 miliardi di euro (quota del 30%). Di questo valore, 4,9 miliardi sono riconducibili al vino e 2,9 miliardi ai distillati.
Le spedizioni verso il Regno Unito hanno invece totalizzato un valore complessivo di 4,9 miliardi di euro (quota del 17% sul totale). Il vino ha contribuito per il 68% a queste spedizioni.
Tra le cinque più importanti destinazioni vi sono anche Cina e Canada (per entrambe, le spedizioni nel 2024 sono valse 1,6 miliardi di euro) e la Svizzera (1,4 miliardi di euro).
Le esportazioni verso Canada e Svizzera sono state dominate dal vino, mentre quelle dirette verso la Cina soprattutto dai distillati e dai liquori; questi valgono infatti il 45% dell’export totale verso questa destinazione (0,7 miliardi), mentre la quota del vino è attestata al 34% (0,5 miliardi di euro).
FEB
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