Stagioni calde più lunghe, cambio degli stili in cucina da parte degli chef, resistenza crescente al bere alcol guidano una rivoluzione nel mercato che ha investito in generale i vini rossi. Quale sarà il loro futuro nelle carte dei vini dell’alta ristorazione? I rossi con una storia alle spalle continueranno ad avere il loro spazio?
Tante domande cui hanno risposto a Giulio Somma e Franco Santini (su Il Corriere Vinicolo 33/2024), sette tra i più affermati e importanti sommelier italiani, professionisti con esperienza diretta nel mondo dell’alta ristorazione. L’enologia moderna sta trovando una terza via, tra freschezza e longevità…la parola a: Matteo Zappile (ristorante Il Pagliaccio, Roma), Jacopo Dosio (ristorante Piazza Duomo, Alba), Eros Teboni (sommelier, consulente e formatore), Gianni Sinesi (ristorante Reale di Niko Romito, Castel di Sangro – L’Aquila), Gianluca Sanso (ristorante Cracco, Milano), Paolo Porfidio (ristorante dell’Excelsior Hotel Gallia, Milano) e Paolo Luciani (docente di sommellerie).