I nuovi rossi: inchiesta tra grandi sommelier italiani

Verticali, freschi, pronti, immediati: sulle tavole del fine dining il gusto nella scelta del vino rosso è cambiato. È finita, quindi, l’era delle grandi etichette da lunghi affinamenti?

Data:

October 15, 2024

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Quale sarà il futuro dei vini rossi nelle carte dei vini dell’alta ristorazione?

Stagioni calde più lunghe, cambio degli stili in cucina da parte degli chef, resistenza crescente al bere alcol guidano una rivoluzione nel mercato che ha investito in generale i vini rossi. Quale sarà il loro futuro nelle carte dei vini dell’alta ristorazione? I rossi con una storia alle spalle continueranno ad avere il loro spazio?

Tante domande cui hanno risposto a Giulio Somma e Franco Santini (su Il Corriere Vinicolo 33/2024), sette tra i più affermati e importanti sommelier italiani, professionisti con esperienza diretta nel mondo dell’alta ristorazione. L’enologia moderna sta trovando una terza via, tra freschezza e longevità…la parola a: Matteo Zappile (ristorante Il Pagliaccio, Roma), Jacopo Dosio (ristorante Piazza Duomo, Alba), Eros Teboni (sommelier, consulente e formatore), Gianni Sinesi (ristorante Reale di Niko Romito, Castel di Sangro – L’Aquila), Gianluca Sanso (ristorante Cracco, Milano), Paolo Porfidio (ristorante dell’Excelsior Hotel Gallia, Milano) e Paolo Luciani (docente di sommellerie).

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Ultimo aggiornamento: December 5, 2024 3:22 PM