Quella degli Internati Militari Italiani (IMI) è una vicenda a lungo colpevolmente dimenticata. A partire dal 9 settembre 1943, 650.000 soldati italiani tra i 18 e i 22 anni furono deportati nei campi di concentramento nazisti, dopo essere stati abbandonati senza ordini dai loro responsabili politici e militari, fuggiti nel Sud Italia, e per aver rifiutato di imbracciare le armi al fianco dell’esercito tedesco. Di questi, 55.000 non fecero ritorno a casa.
Tra gli IMI vi era anche Paolo Desana, oggi ricordato soprattutto per il suo fondamentale contributo alla promozione del settore vitivinicolo nella seconda metà del secolo scorso e per essere stato primo firmatario e relatore della legge che istituì le DOC.
Su Il Corriere Vinicolo n. 7 del 24 febbraio 2025, all’interno della rubrica di terza pagina “Gocce di Cultura”, la storia degli IMI è raccontata da Andrea Desana, figlio di Paolo, autore della recente biografia La storia di due vite e presidente del Comitato Casale Monferrato Capitale della Doc che conserva le carte di Paolo Desana.