130 anni di previsioni vendemmiali: dall’Unione Lombarda a UIV

Ripercorsa su Il Corriere Vinicolo la lunga tradizione dell’Unione Italiana Vini nella raccolta e diffusione dei dati previsionali di vendemmia, dalle origini a fine Ottocento fino alle attuali collaborazioni con Ismea e Assoenologi.

Data:

September 26, 2025

Tempo di lettura:

2 minuti

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130 anni di previsioni vendemmiali: dall’Unione Lombarda a UIV

Raccontare 130 anni di attività dell’Unione Italiana Vini significa anche ripercorrere la storia di un impegno associativo che ha accompagnato, fin dagli inizi, la vita dell’Associazione e dell’intero settore: la raccolta e la pubblicazione delle previsioni vendemmiali.

Sul numero 28/2025 de Il Corriere Vinicolo, Francesco Emanuele Benatti (Responsabile dell’Archivio Storico e della Biblioteca UIV) ricostruisce le tappe di questo lungo percorso, che affonda le radici nello Statuto del 1895 dell’allora Unione Lombarda fra i Negozianti di Vini. Già agli inizi del Novecento, le prime recensioni delle annate e le stime sulla vendemmia apparivano sul Bollettino ufficiale dell’Unione, offrendo ai soci uno strumento prezioso per orientarsi tra approvvigionamenti, prezzi e mercato.

Con l’arrivo di Arturo Marescalchi, la raccolta dei dati si organizzò in forma sistematica. Negli anni Venti, Enotria e poi Il Commercio Vinicolo avviarono inchieste basate sulla collaborazione dei soci e delle cattedre di agricoltura, introducendo il metodo del sondaggio postale che resterà in uso fino agli anni Ottanta. Nel dopoguerra, l’Annuario Vinicolo d’Italia tornò a essere un riferimento fondamentale, mentre le previsioni venivano riprese anche dai quotidiani nazionali, dal Corriere della Sera ad altre testate.

Dal 2001 il servizio si è arricchito con la collaborazione con Ismea, dando vita a un osservatorio unitario e autorevole, riconosciuto a livello istituzionale. E dal 2019, con l’ingresso di Assoenologi, il monitoraggio della vendemmia è diventato ancora più capillare, frutto di una sinergia che ha permesso di produrre le stime più complete di sempre.

Questa storia lunga oltre un secolo dimostra come l’attività di previsione non sia mai stata un semplice esercizio statistico, ma una funzione vitale per l’intera filiera: uno strumento di orientamento, di tutela e di competitività, che ancora oggi mantiene intatta la sua rilevanza.

Un articolo da leggere per scoprire come le previsioni vendemmiali abbiano accompagnato, anno dopo anno, l’evoluzione del vino italiano e dell’Unione che lo rappresenta.

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Ultimo aggiornamento: September 26, 2025 2:10 PM