In una riunione tenutasi a Epernay lo scorso 21 luglio, i rappresentanti del Syndicat Général des Vignerons (Sgv) e dell’Unions des Maisons de Champagne (Umc) hanno fissato il rendimento commercializzabile per la vendemmia 2017 dello Champagne. Si tratta della stessa resa autorizzata lo scorso anno: 108 quintali per ettaro, di cui 500 kg per ettaro provenienti dalle riserve, capace di portare alla produzione di circa 315 milioni di bottiglie.
Come si legge in un comunicato stampa del Comité Champagne (disponibile qui) la scelta è stata dettata da una previsione favorevole circa il raccolto, che dovrebbe portare tra 100 e 110 quintali per ettaro. Qualche giorno prima della riunione di Epernay, Agreste, il servizio statistico del Ministero francese dell’Agricoltura (MAAF), aveva, infatti, previsto un incremento di produzione dell’8% nella regione dello Champagne (si veda qui in proposito).
La vendemmia dovrebbe cominciare già nei prossimi giorni, ancora nel mese di agosto. Si stima che il raccolto sarà sufficiente a soddisfare la crescente domanda del mercato; le spedizioni di Champagne si sono, infatti, incrementate del 2,9% nel primo semestre di quest’anno, grazie ad un export in crescita globalmente del 9% e del 17,9% per le spedizioni extra UE.
FEB