Lo scorso 25 maggio i Consigli Nazionali della Federazione Nazionale del Commercio Vinicolo, della Federazione Nazionale degli Industriali Vinicoli, della Federazione Nazionale Viticoltori e Produttori di Vino e della Unione Italiana Vini-Confederazione della Vite e del Vino hanno deliberato di sottoporre ai Soci il progetto di fusione per incorporazione delle tre Federazioni fondatrici in UIV-Confederazione della Vite e del Vino.
Il progetto è stato sottoposto ai soci in occasione dell’assemblea generale straordinaria convocata a Roma il 19 luglio e approvato all’unanimità.
“La proposta di fusione fra le Federazioni fondatrici e Unione Italiana Vini – Confederazione Italiana della Vite e del Vino – si legge nelle premesse al progetto – muove dall’esigenza delle stesse di evolvere verso forme di aggregazione coerenti con le trasformazioni in atto nell’attuale momento storico, a livello economico, sociale, istituzionale e associativo. Trasformazioni che, allargando l’orizzonte di riferimento, impongono al sistema della rappresentanza di adeguare e ridefinire su diversa scala il proprio posizionamento strategico. Inoltre, tale trasformazione si è resa necessaria per rispondere in maniera sempre più adeguata alle esigenze delle imprese rappresentate che costituiscono l’intera filiera vitivinicola italiana. In conformità ai consolidati orientamenti in materia, l’operazione di fusione non produce un fenomeno liquidatorio ed estintivo degli enti partecipanti, bensì una loro modifica e riorganizzazione”.
In allegato vengono riportati tutti gli elementi del progetto e i verbali delle assemblee.
• Progetto di fusione;
• Relazione illustrativa degli amministratori;
• Il nuovo statuto sociale di UIV–Confederazione (associazione incorporante);
• Lo stato patrimoniale, aggiornato al 30 aprile 2017, delle Federazioni e di UIV–Confederazione.