Sebbene in Cina il vino più bevuto sia ancora il rosso fermo, anche gli spumanti guadagnano via via popolarità: tra il 2009 e il 2013 il consumo di sparkling è passato da 3,7 a oltre 13 milioni di bottiglie. I francesi, che per primi hanno portato in Cina il vino occidentale in modo massiccio hanno pensato di cavalcare quest’onda. Così la Moët Hennessy, nota tra gli altri per i marchi Dom Pérignon, Krug, Moët & Chandon, Veuve Clicquot…, ha acquistato una cantina nella regione autonoma cinese di Ningxia, per creare la Domaine Chandon (Ningxia), la prima cantina francese in Cina focalizzata sulla produzione di sparkling wine premium. Particolarmente interessante il fatto che, grazie alla politica di promozione del settore vino del governo cinese, la Moët Hennessy abbia ottenuto la possibilità di avere una proprietà esclusiva dell’azienda, quando in genere gli stranieri devono per operare in Cina creare delle joint venture con partner locali.
Secondo quanto riportato dal Boston Globe sarebbero ora in via d’immissione sul mercato ben 70mila bottiglie dalla produzione 2012 del Domaine Chandon (Ningxia), mentre le previsioni della casa vinicola per il prossimo anno sono quelle di aumentare la produzione a 250mila bottiglie per arrivare fino a 300mila nell’anno 2016.
FEB