(Washington, 20 ottobre 2025). “La serata di sabato 18 ottobre a Washington è stata un’occasione preziosa per dialogare con molte persone che hanno saputo manifestare un profondo e sincero affetto per il loro Paese d’origine. La cena del Niaf, a cui grazie a Vinitaly era presente anche il mondo del vino italiano, rappresenta lo specchio dello storico rapporto tra i due Paesi, fatto di identità, memoria e riconoscenza. Un patrimonio che dobbiamo continuare a coltivare con orgoglio e con rispetto reciproco, nonostante tutto”. Lo ha detto oggi il presidente di Unione italiana vini (Uiv), Lamberto Frescobaldi, in merito al gala dei 50 anni della Niaf (Fondazione nazionale italoamericana), la potente organizzazione che promuove i legami tra i 2 Paesi e che – sotto il brand ombrello di Vinitaly - ha riunito alcuni tra i principali stakeholder del settore, tra cui il presidente Uiv.
Secondo Uiv, la presenza del vino alla Golden Anniversary Gala tra i capisaldi socio-economici italoamericani è stata significativa, in un Paese che da sempre convive con l’Italian style. Il vino del Belpaese è di gran lunga il preferito dagli americani con una quota del 38% sul totale consumi dei prodotti enologici d’importazione. Un’italianità tramandata oltreoceano dagli italoamericani anche nella scelta del vino, per esempio con le decine di migliaia di ristoranti tricolori negli Usa, che valgono un fatturato da 95 miliardi di dollari l’anno e che costituiscono una leva fondamentale per il settore enologico. Lo scorso anno l’export di vino italiano verso gli Stati Uniti ha sfiorato quota 2 miliardi di euro, con l’equivalente di 345 milioni di bottiglie spedite.