Il Comité interprofessionnel du vin de Champagne (CIVC) ha rilasciato all’inizio di maggio le nuove specifiche tecniche per la produzione sostenibile. Già dal 2001 i viticoltori e produttori di Champagne avevano a disposizione una certificazione di “viticoltura sostenibile”.
Il nuovo disciplinare di sostenibilità si basa su 125 misurazioni, il 75% di queste è volontaria, mentre il restante 25% corrisponde a normative di legge.
L’adesione da parte dei viticoltori a queste direttive permetterà inoltre loro di ottenere una certificazione di “alto valore ambientale”, la HVE (Haute Valeur Environnementale).
Con questo nuovo ambizioso strumento, si legge nel comunicato stampa ufficiale di CIVC, i produttori di Champagne possono scegliere tra viticoltura auto-sostenibile, viticoltura sostenibile e la viticoltura biologica certificata .
FEB