Secondo i dati di Vinos de Chile, nei primi quattro mesi dell’anno le esportazioni cilene di vino imbottigliato sono cresciute del 13% in valore, del 10% in volume e del 3% nel prezzo medio, rispetto al periodo gennaio-aprile 2013.
Tra le categorie quella che si è dimostrata più dinamica è quella dei vini spumanti le cui esportazioni, sebbene volumicamente poco importanti sul totale delle spedizioni all’estero, sono cresciute del 39% in valore e del 4% nel prezzo medio (fino a 39 dollari per cassa), raggiungendo un +111% in valore e un +14% nel prezzo medio nel solo mese di aprile.
Suddividendo le spedizioni d’imbottigliato per fascia di prezzo vediamo che i vini con prezzo inferiore a 20 dollari per cassa da nove litri hanno fatto segnare un -10% e in volume e in valore nell’export; diversamente quelli con prezzo tra i 20 e i 40 dollari a cassa crescono del 20% per entrambi gli indicatori. Buona performance anche per il fine wine cileno (prezzo superiore a 40 dollari a cassa): le spedizioni oltreconfine di questa categoria sono avanzate del 19% in valore in questa primo terzo dell’anno.
Gli Stati Uniti sono stati tra gennaio e aprile la più importante destinazione del vino cileno in bottiglia, totalizzano un fatturato di 58 milioni di dollari (-7% sullo stesso periodo 2013). Il Regno Unito invece non ha fatto segnare variazioni nel fatturato, sebbene il prezzo medio verso questa destinazione sia cresciuto del 22% fino a 28,2 dollari per cassa.
La Cina ha invece è cresciuta del 41% nel fatturato mentre il prezzo medio è calato del 16%.
FEB