La FDA, Food and Drug Administration, agenzia governativa statunitense per la promozione della salute, ha ricevuto tre Citizen Petitions che chiedono sia definito con chiarezza il significato del termine “naturale”, quando usato sulle etichette dei prodotti destinati al consumo umano. Allo stesso ufficio è stato inoltre chiesto da un cittadino che l’uso di “naturale” sia vietato; anche alcuni tribunali federali americani, in seguito a controversie tra privati, hanno chiesto alla FDA una determinazione amministrativa di questo termine.
Nell’uso dalla Food and Drug Administration, per lungo tempo, con il termine naturale si voleva indicare che nulla di artificiale o sintetico (inclusi coloranti) fosse contenuto nel cibo così definito e che, inoltre, nel cibo non fosse stato aggiunto nulla che non ci si sarebbe aspettato di trovare in esso. Questa definizione tuttavia non includeva nulla riguardo al metodo di produzione e di lavorazione del cibo stesso, come ad esempio l’uso di pesticidi. Non si faceva inoltre nessun riferimento a possibili effetti sulla salute e o a proprietà nutrizionali.
Per ridefinire l’uso del termine in funzione delle nuove esigenze del mercato e dei consumatori, la FDA ha dunque lanciato un sondaggio, per avere una panoramica della percezione di questo termine da parte dei consumatori e per avere suggerimenti e indicazioni.
In particolare si chiede: se sia o meno opportuno definire il termine “naturale”, come l’agenzia dovrebbe definirlo e come la FDA dovrebbe regolamentarne l’uso nell’etichettatura dei prodotti alimentari destinati al consumo umano.
I consumatori possono rispondere a queste domande per posta o per via elettronica (collegandosi al sito http://www.regulations.gove digitando FDA-2014-N-1207 nel search box).
FEB