Produzione e stock ai minimi,
10 milioni di hl in meno con gli estirpi
Carlo Flamini
Gli effetti della pulizia in vigneto si vedono eccome. La campagna 2011/12, secondo le stime elaborate dalla Commissione europea, si apre non solo con un calo delle giacenze del 3,6% rispetto al dato della campagna precedente. Ma i 163 milioni di ettolitri stimati costituiscono il dato più basso degli ultimi cinque anni, segno che la riforma Ocm i suoi frutti li sta dando. Se a questo aggiungiamo che nei tre anni di applicazione del regime di estirpazione con premio sono stati tolti dal mercato vigneti che avrebbero prodotto 10,5 milioni di ettolitri (di cui 3 nella sola ultima campagna), il cerchio si chiude, per restituire al settore un vigneto europeo che quest’anno dovrebbe vinificare 155 milioni di ettolitri, il 6% in meno rispetto al 2010, ma soprattutto il dato più basso degli ultimi dieci anni.
Venendo al dato delle estirpazioni, in totale nei tre anni sono stati tolti dal mercato in Europa 175.000 ettari di vigneto (la Commissione è stata svizzera), per un quantitativo di vino corrispondente a 10,5 milioni di ettolitri, il 6% circa sulla media produttiva europea degli ultimi cinque anni. Fatti i conti, l’Italia nella prossima campagna e fino alla liberalizzazione degli impianti nel 2015 dovrebbe partire con 3,4 milioni di ettolitri in meno. Su questo dato però resta l’incognita della produzione oggi destinata a dare mosti concentrati, che si stima attorno ai 2 milioni di ettolitri, e che dalla prossima campagna, quando cesseranno gli aiuti, potrebbero in parte tornare sul mercato del vino. A oltre 4,5 milioni di ettolitri invece ammonta la produzione che verrà a mancare in Spagna (e già quest’anno Madrid stima una vendemmia che oscilla tra -5% e -8%), mentre inferiore è il dato francese, 1,5 milioni di ettolitri (il 3% circa sulla media produttiva quinquennale).
Guardando invece agli altri Paesi, stupisce e non poco il 65% di vino tolto dal mercato cipriota, così come l’11% di quello ungherese, segno di un malessere pesante della viticoltura in questi Paesi. Il grosso della produzione verrà tolto, a livello europeo, nei vigneti con rese comprese tra 50 e 90 ettolitri per ettaro (4,4 milioni di ettolitri). Allineate su questa forchetta sono la Spagna e la Francia, mentre in Italia un terzo fa capo a vigneti con le rese maggiori (160 ettolitri/ettaro).
Tornando al dato delle giacenze, come detto gli uffici statistici di Bruxelles stimano un dato di apertura campagna di 163 milioni di ettolitri. Nel computo, come si vede in tabella, i dati di Italia e Francia sono desunti dagli andamenti di mercato e allineati a quelli della campagna precedente, i considerazione di bassa produzione ed export in grande ripresa. La Spagna invece fornisce già un dato più preciso (1 milione di ettolitri in meno), così come 1 milione in meno ne registra il Portogallo; 2 milioni di stock in meno anche per la Germania e per l’insieme dei nuovi Paesi produttori (Romania, Bulgaria, Repubblica Ceca eccetera).
L’effetto pulizia
Stock 2011/12 163 milioni di ettolitri, il dato più basso dall’avvio della riforma Ocm
Effetto estirpazioni 10,5 milioni di ettolitri tolti dal mercato in 3 anni
Produzione 155 milioni Il dato più basso degli ultimi 10 anni