Martedì 20 novembre scorso, la Fondazione Mirafiore a Fontanafredda di Serralunga d’Alba ha ospitato la presentazione ufficiale della campagna di comunicazione dell’Alta Langa Docg.
Accanto ai giornalisti del vino c’era la platea delle occasioni importanti, con ristoratori, enotecari e distributori, che hanno voluto testimoniare la vicinanza del territorio a un prodotto che ribadisce ancora la grandezza della terra piemontese nel fare vino.
È toccato a Oscar Farinetti fare gli onori di casa e ha voluto così confermare l’impegno che Fontanafredda ha dedicato prima al Progetto e adesso al vino. Un vino che meriterebbe una fortuna maggiore almeno in casa propria. Ma – come ha sottolineato il patron di Eataly – “è anche colpa del settore se questo vino sta facendo più fatica del previsto ad imporsi. È colpa di un certo stile piemontese che dedica poca attenzione al mercato e pone la ristorazione in una posizione più favorevole verso i prodotti esterni per una mancanza di orgoglio di appartenenza.“
È scaturito così spontaneo l’invito ai ristoratori presenti a essere i primi “testimonial” di Alta Langa e contagiare così i loro colleghi per contribuire al successo di un Metodo Classico al quale originalità e piacevolezza non mancano.
Un invito questo che è stato colto al volo dal presidente del Consorzio, Lamberto Vallarino Gancia, il quale ha ripercorso il lavoro compiuto dal 1990 a oggi grazie al sostegno finanziario dalle aziende piemontesi di maggiore tradizione spumantistica e al supporto tecnico e scientifico del gruppo di lavoro coordinato dal dottor Lorenzo Corino dell’Istituto Sperimentale per la Viticoltura di Asti.
Al lavoro scientifico è subentrata poi l’attività produttiva, che ha permesso al Consorzio Alta Langa di consolidare l’esperienza con il riconoscimento della DOC nel 2002 e della Docg nel 2010.
È toccato, poi, a Giovanni Carlo Bussi, in rappresentanza dei viticoltori che da sempre tengono con gli spumantieri un rapporto di tenace collaborazione, raccontare l’origine del vino nel vigneto, dove si pongono le basi per fare uno spumante di altissima qualità.
L’obiettivo dei viticoltori è produrre ogni anno le uve migliori per incrementare la qualità della materia prima e contribuire concretamente al successo di Alta Langa.
Il presidente Gancia è tornato poi a illustrare il progetto di promozione, a favore del quale è scesa in campo anche la Regione Piemonte con un supporto concreto e autorevole.
Il claim “Alta Langa Docg, Orgoglio piemontese” accompagnerà la comunicazione istituzionale, che si avvarrà di una serie di eventi sul territorio e all’estero, accompagnati da una presenza sui principali quotidiani della regione e da un’operazione di visibilità esterna tramite una campagna di affissioni realizzata nelle principali città piemontesi.
Per rendere totalmente affidabile la proposta, il Consorzio Alta Langa ha voluto la collaborazione di Giugiaro Design per realizzare “Grande”, un bel calice da degustazione dedicato proprio a questo Metodo Classico.
Per l’occasione, Giorgetto Giugiaro ha voluto essere presente all’evento per raccontare le fasi ideative e realizzative che hanno portato a un calice che è un vero e proprio oggetto di design.
Firmato da Giugiaro, “Grande” è stato realizzato da un altro marchio prestigioso, la tedesca Spiegelau, a conferma dell’intenzione di realizzare uno strumento prodotto unico ed esclusivo.