La ricerca di mercato BarTab 2012 (Trends in Adult Beverage), condotta dalla società di Chicago Technomic, evidenzia il trend positivo delle vendite di alcolici nell’on-premise USA.
Nel 2011 le vendite in valore di bevande per adulti sarebbero cresciute nei locali americani del 4,9% sull’anno precedente per raggiungere un giro d’affari di 93,7 miliardi di dollari; le proiezioni inoltre prevedono una crescita continua per l’anno che sta per terminare.
Diversamente i dati in volume vedono un lieve calo delle vendite in questo settore del 1,1%, tendenza che però potrebbe diventare positiva per il 2012. Oggi l’on-premise conta negli Stati uniti per un quarto delle vendite di alcolici in volume e per quasi la metà di quelle in valore.
Secondo Donna Hood Crecca, Senior Director di Technomic, l’aumento registrato in valore è frutto della combinazione tra l’aumento dei prezzi e la richiesta crescente di prodotti e marchi premium e super premium, inoltre, in clima di ripresa, la fiducia dei consumatori sta migliorando.
L’analisi di Technomic rivela che la birra continua a essere la bevanda più scelta fuori casa, generando più di quattro quinti dei volumi e quasi la metà del valore. Le birre prodotte dai grandi marchi americani fanno la parte del leone ma la popolarità dei prodotti artigianali e importati è in crescita. I consumi di birre artigianali sono aumentati in volume del 11,4% nel 2011 e quelli di birre importate dell’1%.
I vini americani occupano invece i tre quarti delle vendite di vino in volume nell’on-premise, superando quelli stranieri.
I liquori invece occupano un terzo delle vendite in valore e la vodka è il superalcolico più apprezzato.
Altro dato notevole è quello relativo alla disponibilità di alcolici nella scelta dei locali: un terzo dei consumatori infatti dichiara di essere influenzato da questo fattore e più di tre quarti dei clienti è solito ordinare cibo accompagnato da bevande alcoliche.
FEB