Come era ampiamente preventivabile, le giacenze di fine campagna hanno subito un drastico calo nel 2012. Secondo i dati resi noti da Agea, al 31 luglio erano stoccati – tra commercio e produzione – 37 milioni di ettolitri di vini e mosti (-11% rispetto al corrispondente periodo dell’anno passato), di cui 35 di vini (-11%) e il resto di mosti e mosti concentrati (-3%).
Le più significative riduzioni si sono avute per il segmento dei vini comuni, a 7,7 milioni di hl (-17%), mentre Dop e Igp si aggirano intorno al -10%.
Diversa la situazione tra produzione e commercio: è in questo secondo pezzo di filiera che si assiste alla più marcata riduzione degli stock, il 18%, a 11 milioni di ettolitri, mentre presso le cantine le giacenze hanno subito una limatura più contenuta, l’8%, a 24 milioni di ettolitri.
Per quanto riguarda i mosti, e in particolare i concentratie e concentrati rettificati, sono gli unici ad aver registrato invece aumenti significativi delle scorte, causati ovviamente dalla cessazione del meccanismo di aiuto all’arricchimento: +15% i rettificati in cantina, +18% quelli al commercio, mentre i concentrati sono in aumento solo sul fronte commercio (+260%), registrando cali del 19% in produzione.
Fonte: elaborazioni Corriere Vinicolo su dati Agea