Il vino di qualità della Sicilia investe sulle economie emergenti e l’India, insieme a Cina e Brasile, è uno dei paesi dell’area BRIC in cui la cultura del vino si è accresciuta notevolmente negli ultimi anni. In quest’ottica anche quest’anno si rinnova l’incontro fra le grandi firme del vino siciliano e i wine lover indiani.
Dopo l’esperienza dell’anno passato, quattro tra le più importanti città indiane, Nuova Delhi, Kolkata, Bangalore e Mumbai saranno coinvolte in un viaggio attraverso i top wines della Sicilia che saranno presentati, in ciascuna città, ad una platea di buyer, operatori e giornalisti. In programma seminari di approfondimento dedicati ai vitigni autoctoni e degustazioni tecniche guidate dei vini inseriti nei tasting. Spazio anche agli Oli di Sicilia, con un ciclo di degustazioni di una selezione di extravergine d’oliva dell’isola.
Dal 21 al 24 gennaio, una delegazione formata da 11 aziende del vino e 3 dell’olio, prenderà quindi parte alla nuova missione di internazionalizzazione voluta dall’Assessorato alle Risorse Agricole della Regione Sicilia, guidato da Dario Cartabellotta, in collaborazione con l’Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia (IRVOS), rappresentato dal responsabile dell’area tecnico-scientifica Lucio Monte. In ogni città l’evento sarà ospitato dalla catena di Hotel ITC, partner ufficiale della manifestazione insieme all’Indian Wine Academy.
A guidare gli invitati durante il Gran Tour del vino siciliano nella grande penisola indiana il Master of Wine di Londra, Susan Hulme, il Presidente della Indian Wine Academy, Subhash Arora, e il responsabile per l’internazionalizzazione dell’IRVOS, Michele Shah. Secondo Susan Hulme, le caratteristiche del vino siciliano si sposano perfettamente con la cucina indiana e con il clima di questa parte d’Asia. Inoltre, secondo Subhasha Arora, tra tutte le regioni italiane, la Sicilia è quella che si avvicina di più all’India per clima, temperatura e cucina. Da qui nasce la naturale predisposizione dei vini autoctoni siciliani come il Nero d’Avola, il Frappato, il Grillo ma anche lo Zibibbo, nella versione dolce naturale, per i palati indiani e per la cucina speziata e piccante del paese asiatico.