Come Valerio Catullo, Vinitaly è sceso a Roma, per annunciare all’Urbe e al Mondo la sua nuova piattaforma web di promozione e vendita vini, e come Marco Polo, Vinitaly guarda a Oriente, per sviluppare i propri commerci non più esclusivamente B2B (business to business) ma anche B2C (business to consumer). Lo hanno comunicato, per Vinitaly, il presidente di Veronafiere, Ettore Riello, e il direttore generale, Giovanni Mantovani, nel corso della conferenza stampa di presentazione della 47° edizione del Salone internazionale del vino e dei distillati (in programma a Verona dal 7 al 10 aprile), tenutasi martedì scorso, presso Eataly a Roma.
Dopo aver raccolto sotto il proprio “umbrella” manifestazioni quali Sol&Agrifood, Enolitech, Pasta trend – Preview, OperaWine e Vinitaly International (quest’ultima che presidia con le sue iniziative gli Usa, la Cina e la Russia, ossia i mercati a maggior crescita), la più storica tra le rassegne vinicole d’Italia e del pianeta si dota ora di una piattaforma fortemente innovativa, anche dal punto di vista dell’information technology, grazie al nuovo progetto denominato VinitalyWineClub.
“Il sistema fieristico – ha dichiarato Ettore Riello – si propone da sempre come leva dell’apparato industriale del nostro paese. Un ruolo che noi operatori continuiamo a potenziare, per accompagnare e anticipare cambiamenti e innovazioni, offrendo supporto e servizi utili allo sviluppo delle imprese. VinitalyWineClub rappresenterà un enorme contributo alla conoscenza del vino italiano nel mondo. L’Unione europea ha approvato importanti stanziamenti a sostegno del comparto vinicolo, molti dei quali proprio destinati alla promozione dei vini sui mercati intra ed extra Ue: la credibilità, l’efficacia e l’ampio raggio d’azione di Vinitaly faranno di VinitalyWineClub un canale ideale per una promozione misurabile e di qualità”.
Un sito internet da solo, infatti, senza un apparato capace di promuoverlo, non basta: Vinitaly, con i suoi 4.200 espositori da oltre 20 Paesi e, nella scorsa edizione, con 140 mila visitatori da 116 nazioni, può dare uno straordinario impulso alla nuova piattaforma web e a un intero settore che nei primi 11 mesi dello scorso anno ha segnato un export in calo del 9% nei volumi, per un totale di 21,4 milioni di ettolitri esportati, e un incremento del 7% in valore, pari a 4,7 miliardi di euro. Dati che non bastano a considerare il vino al riparo dai mutamenti dell’economia mondiale, giacché in Cina, ad esempio, a fronte di un player antagonista come quello francese che perde quote, l’Italia rimane inchiodata a poco più del 5% della quota mercato, pur a fronte di una crescita esponenziale dei consumi. “Non è un caso dunque – ha continuato Riello – se a Vinitaly 2013 parteciperanno per la prima volta una delegazione del Ministero del commercio cinese e colossi del commercio online. Con la diffusione dell’informatica e dei social media, la vendita al dettaglio del vino trova un canale sempre più ampio attraverso il web e l’e-shop si afferma come strumento di propulsione delle vendite. Si stimano circa 190 milioni di acquirenti cinesi sul web e sono in continua crescita”.
“Oltre il 35% del totale della media annua dei visitatori di Vinitaly – gli ha fatto eco Giovanni Mantovani – proviene dall’estero. Lo scorso anno, gli operatori stranieri sono stati 48.544 da 116 nazioni su un’affluenza complessiva che ha registrato 140.655 presenze, tra cui 2.496 giornalisti accreditati da 45 Paesi con 170 tra radio e tv, 105 quotidiani e 110 testate online”. L’attività di conoscenza, di scouting e di contatto che Vinitaly compie all’estero con Vinitaly international, in collaborazione attiva con gli attori del comparto vinicolo e tramite la rete di delegati di Veronafiere in 60 Paesi, si traduce nella presenza in fiera di un significativo numero di buyer e opinion leader provenienti dalle aree geografiche di maggior interesse per il consumo di vino. Ed è proprio per rafforzare ulteriormente il rapporto con l’estero che VinitalyWineClub è stato concepito, con l’intento di offrire ai produttori la possibilità di raggiungere nuovi consumatori, dando loro l’opportunità di scoprire nuovi vini provenienti da ogni angolo della penisola. Il 6 aprile sarà presentato in anteprima il progetto completo nell’ambito di OperaWine, evento in collaborazione con Wine Spectator, e dal 7 aprile sarà attiva anche la piattaforma e-commerce. “Il VinitalyWineClub – ha aggiunto Mantovani – sarà l’estensione digitale e sinergica dell’attività di promozione e sviluppo portata avanti dalla fiera fisica”.
“Le adesioni a Vinitaly 2013 – ha concluso Gianni Bruno, brand manager Vinitaly – confermano a oggi i dati dell’ultima edizione: si prevede, pertanto, di superare i 4.200 espositori da più di 20 nazioni per una superficie espositiva che, grazie all’ampliamento del Padiglione 11, sarà superiore ai 95 mila metri quadrati netti espositivi, in aumento sul 2012”.