Vendere vino non è come vendere cioccolatini, e nemmeno libri o automobili. Non che il vino sia diverso da altre categorie merceologiche, ma perché in ogni ambito del commercio è necessario che alle strategie di marketing e di business, alla capacità di offrire ai clienti le offerte qualitativamente ed economicamente migliori, alla varietà in selezione, si debba aggiungere una buona competenza degli operatori.
A qualcosa di simile, crediamo, avranno pensato i manager di Partesa, distributore del settore beverage del gruppo Heineken, quando quasi quindici anni fa, era il 2000, decisero di creare il primo manuale “Il vino. Istruzioni per l’uso”.
Questo strumento, oggi alla sua terza edizione (la seconda è stata recensita sulle pagine del Corriere Vinicolo nel febbraio 2008), è concepito soprattutto come un manuale didattico, utile alla formazione degli addetti ai lavori, soprattutto operatori della rete di vendita e partner commerciali di Partesa.
Una pubblicazione dunque a uso e “valore” interno, ma rivolta anche a tutti gli appassionati del mondo del vino.
Redatta da un’equipe di quattordici esperti provenienti dal panorama enogastronomico italiano, guidati da Roberto Racca, consulente strategico del settore vino, raccoglie contributi di ben 37 autori. Nei dodici capitoli, per un totale di quasi 350 pagine, completati da un glossario di 168 voci, si tratta della storia del vino, della vite e dei metodi di coltura, delle tecniche di vinificazione, delle tipologie per zona di produzione, dell’ampelografia nazionale, delle denominazioni e dell’arte del bere, della ristorazione e del marketing del vino, della distribuzione e della vendita, di come “comunicare il vino”.
Tra le pagine vi è anche un piccolo spazio dedicato alla birra, bevanda che oggi sempre più si accompagna al vino nelle carte dei ristoranti e nelle proposte specializzate del trade di qualità.
Oggi il volume è disponibile attraverso Partesa ma è allo studio per il prossimo futuro un’edizione che sarà venduta in alcune librerie specializzate.