Alcuni viticoltori degli stati australiani di South Australia, Victoria, New South Wales e Tasmania sono stati coinvolti in un progetto, finanziato da Wine Australia, teso allo sviluppo di un sistema di analisi, economico e non invasivo, dello stato idrico delle viti.
La ricerca che a portato allo sviluppo di questa soluzione è del South Australian Research and Development Institute (SARDI), ed è condotta in collaborazione con l’Università del Nuovo Galles del Sud. Ne ha dato notizia lo stesso SARDI, nella sua pagina di news (si veda qui il comunicato in lingua inglese).
Il sistema utilizza una termo camera collegata a uno smartphone. Le immagini termografiche delle foglie di vite, scattate dagli stessi viticoltori, sono elaborate attraverso un’App, così da avere in tempi brevi una valutazione dello stato idrico delle piante.
I principali benefici derivanti dall’uso di questa tecnologia dipendono dal fatto che il sistema è semplice da utilizzare ed economico, e soprattutto garantisce la possibilità di avere un feedback immediato sullo stato idrico della vite; ciò garantirà ai viticoltori di programmare in tempo reale interventi mirati al controllo dello stress idrico.
FEB