In un recente nota informativa dell’Observatorio Vitivinícola Argentino (OVA) si parla di una futura crescita dei consumi di vino in Brasile. Secondo le previsioni degli operatori locali del settore, nel 2016 le vendite di vino cresceranno del 37%, con un aumento del consumo procapite da 1,9 a 2,6 litri all’anno. Sebbene l’aumento previsto è consistente, si tenga presente che i consumi di vino nel paese sudamericano sono cosa da poco se confrontati a quelli di birra (procapite annuo di circa 60 litri) a quelli del distillato cachaza (procapite annuo di 20 litri).
Il report dell’OVA indica poi che i supermercati sono il principale canale di distribuzione del vino in Brasile, con uno share del 70%.
Tra quelli importati, i vini più popolari sono quelli cileni (primo importatore con il 50% di quota sui vini esteri) e quelli argentini (il 18,9%).
Il Cabernet Sauvignon è la varietà più esportata dal Cile al Brasile (18% delle spedizioni), mentre il Malbec argentino prende la metà degli invii da Buenos Aires.
Sebbene poi la qualità dei vini locali sia in crescita, i vini esteri rimangono ancora oggi, sempre secondo l’OVA, quelli più popolari nel paese.
FEB