Durante la passata campagna diverse sono state le preoccupazioni espresse dai produttori di Champagne, soprattutto per le gelate di aprile, per le grandinate e per una delle estati più umide mai registrate. Tuttavia ora i grandi produttori si dichiarano ora ottimisti per il risultato qualitativo del raccolto.
Richard Geoffroy (Dom Perignon) ha dichiarato al Decanter.com che la qualità e l’intensità delle uve raccolte nella scorsa vendemmia porteranno ad un vintage eccezionale.
Il caldo del mese di agosto è stato salvifico per le uve, quanto raccolto a settembre ha sorpreso i produttori per la concentrazione di sapore, acidità e zuccheri naturali.
Soddisfazione e ottimismo sono state espresse anche da altri importanti produttori: Jean-Phillipe Moulin, direttore di produzione di Champagne Barons de Rothschild e di Paul Goerg; Charles Philipponnat, di Champagne Philipponat; Benoit Tarlant di Champagne Tarlant.
La notizia sulla qualità della produzione 2012 arriva in un momento non facile per i produttori di champagne, le vendite in Europa sono calate nel 2012 e per la ripresa dell’export, secondo alcuni osservatori, si dovrà aspettare il 2014 o forse il 2015 (ne abbiamo parlato qui).
La media di resa del raccolto 2012 è stata inferiore a 9 kg/ha, significativamente inferiore al massimo consentito dal disciplinare di produzione dello Champagne (11 kg/ha).
FEB