Il Comité Interprofessionnel du Vin de Champagne ha fissato a 12 tonnellate la resa massima per l’anno 2012. La resa stabilita è inferiore del 4% rispetto a quella consentita nel 2011.
Il raccolto comincerà a metà settembre e si preannuncia tra i più scarsi degli ultimi vent’anni con una produzione in calo, secondo le ultime stime, del 30% rispetto allo scorso anno a causa delle gelate primaverili che hanno interessato 2900 ettari, delle grandinate estive che hanno colpito circa 1000 ettari, dei problemi legati alle muffe e all’oidio.
Nel frattempo il CIVC ha dichiarato che le spedizioni di Champagne sono diminuite complessivamente del 6,6% nel primo semestre del 2012. Il consumo francese è diminuito dell’8%, quello dell’UE del 7%, mentre gli altri paesi hanno dimostrato un buona resistenza con un calo limitato al 0,8%.
FEB