Il Servicio Agrícola y Ganadero (SAG) del governo cileno ha implementato nella campagna 2015/16 il suo programma di controllo e lotta alla Lobesia Botrana.
L’investimento pubblico stanziato a questo scopo è stato di circa 17milioni di dollari, cui si sono aggiunti contributi e forze private.
Il principale strumento utilizzato è stato quello della confusione sessuale con trappole a feromoni, e si è rivelato particolarmente efficace. Parte del programma è stato il monitoraggio della presenza della tignoletta sia nelle aree rurali che in quelle urbane, cui si sono aggiunte altre azioni complementari, quali il controllo e la quarantena di alcuni prodotti agricoli in ingresso in Cile oltre ad un’apposita campagna di sensibilizzazione sull’argomento, attuata attraverso i media e il web.
Come rilevato da un report dell’Observatorio Vitivinícola Argentino, i risultati del programma fitosanitario sono stati ottimi, e il numero degli esemplari di Lobesia Botrana si è ridotto del 77%. I cali più significativi sono stati registrati nelle zone in cui era maggiore l’incidenza del parassita, cioè le regioni di Metropolitan, O’Higgins e Maule.
FEB