SAN PIETRO VERNOTICO (Brindisi) – Al via il nuovo progetto della cooperativa “Due Palme” per la creazione, nell’antica Cantina “Angelini”, di un museo dedicato alla civiltà contadina del Salento. Circa 3000 reperti, per quattro secoli di storia, raccolti in 80 anni dalla famiglia “Agrifani”, potrebbero presto divenire patrimonio pubblico. Si tratta di una collezione preziosa ed unica che racconta la storia degli antichi mestieri, ma anche del lavoro e del sacrificio di tante generazioni di agricoltori, in primo luogo viticoltori ed olivicoltori, per rendere eccellente la produzione locale.
La collezione da qualche settimana è ospitata in alcuni locali della Angelini, ma senza criteri espositivi museali, soprattutto di catalogazione e di sistemazione cronologica. Per rendere la mostra fruibile anche dal punto di vista scientifico sono necessari investimenti.
“E’ un patrimonio incredibile ed importante – ha detto il presidente di Due Palme, Angelo Maci, in occasione della presentazione della collezione – ma che ha bisogno di un sostegno da parte delle istituzioni locali al fine di assumere la dimensione di un museo capace di attrarre turisti, ma anche studenti. I nostri giovani devono conoscere la storia, devono riappropriarsi delle loro radici, di quelle dei loro nonni, per poter costruire il loro futuro. Abbiamo sposato il progetto culturale della famiglia Agrifani mettendo a disposizione gli spazi della più antica tra le cantine di nostra proprietà. L’auspicio – conclude Maci – è che si possa attivare un progetto concreto di riqualificazione e valorizzazione all’interno di un percorso museale con allestimento e direzione scientifica adeguati. Il compito di un’azienda come Due Palme – conclude – è anche quello di promuovere una rete culturale, sociale e anche economica che sia al servizio della comunità”. Rosario Faggiano