Wine Australia ha rilasciato a ottobre gli ultimi dati ufficiali sull’export di vino australiano. Nell’anno terminato a fine settembre, le spedizioni all’estero delle 1429 aziende produttrici australiane tracciate da Wine Australia hanno raggiunto il volume di 7,34 milioni di ettolitri (+5% sull’anno precedente) e 1,96 miliardi di dollari australiani (+8%). La notizia è stata riportata, tra gli altri, dal Brisbane Times.
A favorire questa crescita, la più importante dall’ottobre 2007 secondo quanto dichiarato da Andreas Clark (ceo di Wine Australia), sarebbe stata la concomitanza di due principali fattori.
In primo luogo la svalutazione del dollaro australiano, calato del 20% negli ultimi 15 mesi e che oggi mantiene un valore intorno ai 0,70 dollari statunitensi, avrebbe favorito i negoziati con i clienti esteri (quando nel 2011 l’AU$ aveva raggiunto il valore record di 1,19 US$ gli scambi di vino australiano erano stati fortemente penalizzati).
Vi è poi stata una maggior richiesta di vino da parte del mercato cinese, favorita anche dall’accordo di libero scambio in atto tra i due paesi. Lo scorso 17 giugno – ne avevamo parlato qui – Australia e Cina hanno, infatti, firmato l’accordo ChAFTA, acronimo per China-Australia Free Trade Agreement.
La regione asiatica (Cina, Giappone e Corea) sarebbe dunque al momento quella di maggior soddisfazione tra le destinazioni estere per le aziende vinicole australiane. Oggi ben 962 aziende spediscono il loro vino in Cina
FEB