FranceAgriMer ha presentato alla fine di ottobre il suo report quinquennale sui consumi di vino in Francia. Si tratta dell’ottava edizione di questa ricerca dal 1980 a oggi e ha coinvolto una base statistica di 4030 persone di età superiore ai 15 anni.
I consumatori occasionali registrati quest’anno sono il 51%, la quota più alta registrata dal 1980 a oggi. I consumatori abituali il 16% e i non consumatori di vino il 33%.
Questi dati, se confrontati con quelli del 2010 (occasionali 45%, abituali 17%, non bevitori 38%), mostrano da un lato un incremento della non regolarità del consumo di vino e dall’altro una consistente diminuzione (il 5%) del numero dei non bevitori. In generale, tuttavia, non si può non notare che il calo del consumo abituale è stato costante e consistente negli ultimi 35 anni. Nel 1980 le quote erano capovolte e distribuite in 51% consumatori abituali, 30% consumatori occasionali, 19% non consumatori e già nel 1990 la quota dei consumatori occasionali aveva superato quella dei consumatori abituali (occasionali 37%, abituali 30%, non bevitori 33%).
Il consumo regolare di vino è oggi più diffuso tra gli uomini il 23%, rispetto alle donne l’11% (nel 1980, invece, bevevano vino regolarmente il 69% degli uomini e il 37% delle donne, nel 2000 il 36% degli uomini e il 13% delle donne).
La percentuale del bevitori abituali cresce con il crescere dell’età, raggiungendo una quota del 38% nelle persone di età superiore ai 64 anni, così come sempre con l’età diminuisce la percentuale dei bevitori occasionali, del 57% nella fascia tra i 24 e i 34 anni (gli abituali sono solo il 5%) e del 38% nei più anziani.
Una sintesi in lingua francese della ricerca è disponibile qui.
FEB