L’ufficio di Rabobank Food & Agribusiness Research and Advisory group ha pubblicato, a inizio febbraio, il report periodico Global Wine Industry per il quarto trimestre 2013. Eccone i punti salienti.
Uk. Per il mercato del vino del Regno Unito si notano segni di ripresa dei consumi dati dal miglioramento della situazione economica del Paese, ciò sebbene la forte tassazione influisca ancora negativamente sulle vendite. Inoltre è stato notato che in seguito alla recessione i consumi di vino a casa sono cresciuti a sfavore di quelli fuori casa.
California. Secondo i dati provvisori oggi disponibili il raccolto 2013 (noi ne abbiamo parlato qui) dovrebbe aver superato per volume quello dell’anno precedente, per un probabile nuovo record in volume.
Europa. Le scorte si sono ristabilite in funzione della crescita di produzione 2013 in Italia e Spagna, tuttavia le cattive condizioni atmosferiche verificatesi in Francia hanno portato a un sensibile calo di produzione.
Scambi internazionali. L’export 2103 di Francia, Italia e Spagna è diminuito principalmente a causa della minor richiesta di vino sfuso. Calo anche per le esportazioni da parte di Australia e Argentina (con una tendenza alla ripresa nella seconda metà dell’anno), mentre crescono quelle della Nuova Zelanda in forza della maggior richiesta da parte dei Paesi del nord Europa e degli Stati Uniti. Solida crescita degli invii all’estero per l’industria del vino Usa e per quella sudafricana che ha fatto registrare nell’anno un +25,6%.
Import Stati Uniti. Il buon raccolto ha portato a una diminuzione dell’acquisto all’estero di vino in cisterna ma l’acquisto oltre confine d’imbottigliato è cresciuto in volume e in valore, rispettivamente del 7 e del 9%; principali fornitori Francia e Italia.
FEB