Il Programma Europeo “Wine in Moderation – Art de Vivre” cui partecipa con diverse iniziative anche Unione Italiana Vini, promuove una condotta consapevole nell’assunzione di bevande, la cultura del consumo responsabile come norma sociale e la prevenzione di comportamenti eccessivi e i rischi questi collegati.
Oggi però – denuncia la Federación Española del Vino (FEV) – questa campagna del bere responsabile sarebbe in pericolo. Il prossimo 27 aprile, infatti, al Parlamento europea sarà votata una risoluzione che – si legge nel comunicato stampa 20-2015 della FEV – che rischia di portare alla marginalizzazione e alla demonizzazione del vino come prodotto. La risoluzione al vaglio degli eurodeputati potrebbe poi colpire anche la promozione del vino europeo nei paesi terzi parte dell’OCM.
In particolare la Commissione Ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare (ENVI) del parlamento europeo ha approvato un emendamento nel quale si sostiene che il denaro pubblico non dovrebbe essere utilizzato per la promozione al consumo di alcol.
La risoluzione prossima al voto poi propone di rivedere le norme di etichettatura delle bevande alcoliche allo scopo di introdurre i valori nutrizionali ed avvertimenti in merito agli effetti nocivi dell’alcol.
Il Segretario Generale della FEV, Pau Roca, ha dichiarato che la risoluzione in oggetto “fa a brandelli” gli cui sono giunti i governi in seno a Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura nel 2007, ed invita tutti gli eurodeputati a votare contro ad una risoluzione che porta alla marginalizzazione e alla demonizzazione del vino come prodotto.
FEB