Come già avvenuto nel mese di febbraio (ne abbiamo parlato qui) anche a marzo è il vino in bottiglia a sollevare le sorti dell’export vinicolo cileno.
Nel terzo mese dell’anno vi è stato, infatti, un incremento delle vendite all’estero che ha portato a un +14% in valore e a un +9% nei volumi rispetto allo stesso mese 2013. Il fatturato totale di marzo vale 123 milioni di dollari e quattro milioni di casse, cedute a un prezzo medio di 30,6 dollari a cassa (+4,3%).
In dodici mesi le spedizioni di vino in bottiglia cileno sono cresciute del 2,6% in valore e del 3,2% nel prezzo medio. Totalizzate vendite per 1,468 miliardi di dollari.
Il vino in cisterna cede invece ancora, e in modo consistente, rispetto a marzo 2013: -46% in valore (fatturato totale del mese 22 milioni di dollari) e -47% in volume (per 260mila ettolitri). Il prezzo medio cresce però anche per il vino sfuso, in questo caso del 3% fino a 0,85 dollari al litro. In dodici mesi il vino in cisterna partito dal Cile è diminuito, rispetto ai precedenti 12 mesi, del 7% in valore e del 13% in volume.
Nei primi tre mesi dell’anno le esportazioni cilene di vino sono cresciute, tra sfuso e imbottigliato, del 3% in volume e del 7% in valore rispetto al primo trimestre 2013.
FEB