La vendemmia 2017 ha portato nelle cantine della Nuova Zelanda meno vino di quanto atteso. Con una nota del 12 giugno, l’associazione di viticoltori e produttori di vino New Zealand Winegrowers ha comunicato che il raccolto è stato di 396mila tonnellate, cioè il 9% in meno rispetto al 2016.
Il calo della produzione è da attribuirsi, secondo Philip Gregan, CEO dell’associazione, soprattutto alle condizioni atmosferiche della stagione, ma la qualità del raccolto a detta dei viticoltori è buona; la conferma di ciò, ha aggiunto Gregan arriverà tuttavia dalla risposta dei mercati.
L’industria vitivinicola del paese è, infatti, oggi fortemente tesa all’estero. Nell’anno a marzo 2017 il valore dell’export di vino ha raggiunto il valore di 1,63 miliardi di dollari neozelandesi circa (1,05 miliardi di euro), facendo del vino il quinto bene tra quelli esportati.
Grazie alla popolarità del Suavignon Blanc neozelandese tra i consumatori americani, gli Stati Uniti d’America sono il più importante dei 90 mercati di destinazione. Verso gli Usa lo scorso anno è stato inviato vino per un valore superiore a 500milioni di NZD (circa 321 milioni di euro), corrispondente a una crescita percentuale dell’11% sul 2015. Sempre nel 2016 la Nuova Zelanda ha addirittura sorpassato l’Australia nel valore delle esportazioni di vino verso gli Stati Uniti (si veda in proposito qui).
L’obiettivo da qui al 2020 è ora quello di portare il valore delle esportazioni ad oltre 2 miliardi di NZD (1,3 miliardi di euro), traguardo che può essere raggiunto, sostiene il CEO di New Zealand Winegrowers, proprio grazie al potenziale di ulteriore crescita nei mercati nordamericani.
Nel frattempo, a fine maggio, l’industria vitivinicola neozelandese ha siglato con il governo del paese l’accordo sulla bio sicurezza Government Industry Agreement (GIA), un importante passo in avanti che contribuirà alla sostenibilità del settore. New Zealand Winegrowers è la quattordicesima associazione di categoria del comparto agroalimentare del paese a stipulare tale intesa di stretta collaborazione con il Ministry for Primary Industries.
(già sottoscritta da Potatoes New Zealand, Vegetables New Zealand, TomatoesNZ, Kiwifruit Vine Health, Pipfruit New Zealand, New Zealand Pork, New Zealand Equine Health Association, Onions New Zealand, Forestry Owners Association, New Zealand Avocado Growers’ Association, New Zealand Citrus Growers Incorporated, NZ Kiwiberry, Nashis NZ)
FEB