Più del 70% del vino australiano e venduto in perdita e l’industria vinicola non riesce a sfruttare appieno opportunità di export che le si presentano, soprattutto quelle verso la Cina
Questo il grido d’allarme lanciato dalla Winemakers’ Federation of Australia nei giorni scorsi. Indizi di questa situazione sconfortante si erano già avuti questa primavera quando un terzo dei viticoltori del sud dell’Australia, rispondendo a un’indagine condotta dal Wine Grape Council, aveva affermato di voler lasciare il settore perché poco redditizio (ne abbiamo parlato qui).
In un comunicato stampa rilasciato ieri, 28 agosto, la WFA annuncia quindi azioni mirate a migliorare la redditività dell’industria così da riportarla a livelli accettabili e comparabili con quelli mondiali di riferimento.